Lungo la via Francigena, alle sorgenti del
Magra, verso il passo erto della Cisa
raggiunto con periglio ed ardimento.
“Smanettata della Cisa” con il
Gruppo del Nuovo Falcone.
v
Loris Jacopo e Donna Raffaella
v
Paolo
v
v
Umbervo
v nbsp;
Bruno
v nbsp;
v
Mcuro
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Todd
Loris Jacopo e Donna Raffaella, della nobile casata dei Bononi, gentili ospiti,
nell’antico maniero del Terziere furon degli arditi motociclisti…
…e
del castello, nei sotterranei, mostraron, ancor viva e pimpante, la bisavola di
motoristiche passioni.
Grazie
agli Ospiti che porteremo impressi nel ricordo di un giorno mitico.
Venne
Paolo, incurante degli anni del suo destriero, vetusto ma
gagliardo, nella pianura lucente, memore di africane eroiche e gloriose
battaglie. Venne, rombando forte, l’Alce, col rombo pieno della femmina matura
e generosa, sino alla guerriera Parma.
Antonio ed Alessandra, sulla loro “moderna e silenziosa”, da Roma
vennero, attratti da sordi e rombanti rumori uditi nell’alba dai territori
Padani…
…e
giunti a Parma, seguirono estatici il gruppo delle rombanti verso gli erti
monti.
Dalla
dotta Bologna venne Augusto,
nel
giovane mattino,
vorticando
al passar Modena,
profumi
di zampetto e tortellino.
E
ancora da Reggio casearia, verso la guerriera Parma, ardito, come “Passatore”
venne… …rombando e scoppiettando.
Sul
tuo nuovo destriero, Umberto,
rombante
e luccicante, dalla fiera Parma,
dagli
avi condottieri e guerrieri,
giungesti
nel mattino…
…gustando
il rombo pieno e forte,
incredulo
a tal potenza,
ancorché
dolce.
Dall’
Alpi Svizzere dolci e dal Lago brumoso e smeraldino, lucente
nell’alba,
giunse
Bruno, sino agli ultimi pendii digradanti e all’operosa Milano.
E
poi, rombando e scoppiettando, sino a Piacenza…
…
e Parma, ricca di fiere tradizioni.
Da
Guastalla, terra di assai nobile lignaggio, Fabio giunse nel
mattino alla guerriera Parma cavalcando un destriero azzurro…
…
forte e chiassoso.
Il
rombo s’ode echeggiante nella valle assolata del Taro,
nelle
convalli e oltre, verso il mare.
Giorgio, seguisti, sulla rombante e rossa “Irma”, l’avito genitore.
Dalle
cittadine brume nel mattino crescente, verso la fiera Parma, dalle tradizioni
guerriere e pugnaci.
E
li giungesti vibrante e frastornato dal possente tuono, ma gioioso.
Cavalcando
la rombante “Poderosa”,
con
penna e taccuino, osservando e annotando, Jacopo traversò la padana pianura,
brumosa
nell’alba, dall’operosa Milano,
alla
fiera Parma,
tra
campi di grano maturo e villani meravigliati e increduli.
Lasciata
nella nebbia dell’alba la dolce Torino, Luca Paolo e la sua
fedele compagna traversarono la piana padana,
là
dove produce vini corposi a aspri.
Poi
Piacenza copiosa d’acque…
…
e Parma, agricola e austera con avi audaci condottieri.
Sin
dalla “Città Eterna”, rombando e “brontolando” venne Mauro…
…ardito
e lesto.
Perugia
verde e la bella Florentia oltrepassò …
…e
poi erti monti sino alla dotta Bologna...
infine
la Padania e Parma fiera della
tradizione di condottieri e guerrieri.
Regolati
“puntini” e “candelini”, Todd lasciò la pendente Pisa
nell’alba dai profumi salmastri e arsi.
Traversò
la dolce Versilia, lungo ombrose pinete e tigli odorosi.
Poi,
da marmorei monti alla terra di
Lunigiana
e la medioeval Pontremoli.
Il
Brunelli, per arditi affamati motoristi, ghiotti cibi di
Lunigiana compose con culinaria abilità e sapienza…
…di
Colonnata il lardo, i funghi dei muscosi boschi, lepre, pappardelle e…
i
“Testaroli”, mitici.
Grazie
Brunelli, ché, con golose pietanze ed
altrettanto
pregiate libagioni, coronasti di gioia e fraterna goliardia una mitica
giornata.
Lungo la via Francigena, alle sorgenti del
Magra, verso il passo erto della Cisa
raggiunto con periglio ed ardimento.
“Smanettata della
Cisa” con il
Gruppo del Nuovo
Falcone.